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Castello di Tornano Gaiole in Chianti

CASTELLI E GRANCE

Castello di Tornano

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RECAPITI E ORARI

Castello di Tornano
53013 Gaiole in Chianti, Località. Tornano



Biglietto da visita (vCard)


ORARI DI APERTURA E VISITA:
Srtuttura privata adibita a Resort

La prima citazione della “curtem” di Tornano risale al Luglio del 790, durante il 17° anno di Regno di Carlo Magno in Italia. Pare infatti che il castello di Tornano fosse stata donato da 3 fratelli Longobardi di nome: Atroald, Adonald e Adopald, al Monastero di S. Bartolomeo a Ripoli presso Firenze, fondato dal loro bisavolo Adonald.

 

Il 23 Gennaio 1167 l’imperatore Federico Barbarossa con un decreto custodito nell’archivio del Castello di Brolio, spossessò Warnellottus da Tornano(Guarnellotto) dei propri diritti sui Castelli di Tornano e Campi “pro gravibus malefici que contra nostram coronam commisit”. Guarnellotto si era reso reo di avere catturato un messo imperiale, così i sui diritti di proprietà, furono trasferiti concedendoli Ranieri di Berelingero, suo ex generale.

 

La  rinomata ferocia di Guarnellotto che, proprietario di due siti strategici quali Tornano e Campi, sorvegliava una delle strade di maggior transito della zona e usava taglieggiare con brutale regolarità tutti coloro ci passavano. Successivamente la proprietà di Tornano passò alla famiglia Ricasoli Firidolfi. 

 

Dentro le mura del castello di Tornano esisteva un’antica cappella che diventò parrocchia annessa alla Pieve di S. Marcellino. In un censimento dell’anno 1427, la Parrocchia di San Quirico a Tornano, contava 32 abitanti divisi in 5 famiglie. 

 

Durante le due cruente invasioni Aragonesi del 1453 e del 1477, che causarono la distruzione o il danneggiamento dei maggiori Castelli del Chianti, compreso il possente Brolio, Tornano fedele alla sua tradizione di luogo inaccessibile, non fu mai conquistato.

 

Il Castello di Tornano dagli anni '70 del XX secolo appartiene alla famiglia Selvolini di Firenze che lo ha trasformato in una bellissima struttura ricettiva.

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